Civic Centre of Treviglio Phase1

Competition for Multifunctional, Energy Class B Building in Existing Structure (1st Prize)

Year

2010

Type

Mixed Use

Size

L

Status

Preliminary Design

Project team

P.I.U. architecture - Rome
Sonia Sammartino

Location

Treviglio (Bergamo), Italy

Client

Municipality of Treviglio

Video

Video 1

Concept

Dimension: Total built : 4.600 sqm; Media-Library, 665 sqm; Multifunctional space, 395 sqm; Inner public market, 425 sqm; Restaurant –cafeteria, 200 sqm; Offices, 200 sqm; Stock – Archives, 520 sqm; Technical, 250 sqm; Kindergarten, 150 sqm; Terraces and roof garden, 1.055 sqm.

 

The project proposes strategically reusing the existing structure through  small, precision demolitions. With the addition of a new new pedestrian walkway connectivity by identifying new, mixed-uses for the building’s future,   the building acquires a strong, unified image.  The design links the different parts, creating  a clear identity for the building, successfully inserting the building into the ancient urban fabric. The new image of the complex is based on a new, active lightweight skin, completely independent from the existing structures.

The project proposes an increase in urban connectivity, joining the structure’s internal paths to the historical urban network and creating new sequences of spaces. Passing through the building, to the main connection hub, visitors gradually discover an architectural promenade of ramps and terraces. The large ramps are conceived as a panoramic, urban meeting place, and not just functional service. The covered market on the ground floor can expand onto the front square, increasing its possible uses with temporary events, fairs, and exhibitions. We propose flanking this lower square with an upper square, a panoramic garden overlooking the city.

Flexibility is the main principle for the interior and exterior spaces. The multifunctional room can be actived simply and quickly as a conference room or exhibition space by extracting from some sliding panels from a service space.  The panels allow  the conference room to be partitioned partially, without having to be closed completely. A flexible boundary is also proposed between the public library sectors.

The large pergola coordinating the new image of the building supports for a variety of modular,  mobile panels, both active and passive, and is conceived to cover without concealing, enveloping and unifying theold and the new, the low building and the high building, creating an effective yet inexpensive new image. the lower square is organized with mobile benches and furniture along the same structural axis of this light frame.

An  expressive urban intervention, for a transparent and accessible building that boasts minimal forms and integrates, technological components. An inclusive, open-source approach, freely combining different panels for energy production. A strategic design, progressively perfectible by adding other panels in relation to the changing energy demands.  A desing that effectively combines reuse, new construction and renewable energies, based on an open, free and flexible idea of recovery.

 

 

 

Dimensioni: Area tot. : 4.600 mq; Biblioteca-mediateca 665 mq; Spazio polivalente 395 mq; Mercato 425 mq; Ristorante–caffetteria 200 mq; Uffici 200 mq; Stock – Archivi 520 mq; Spazi tecnici 250 mq; Kindergarten 150 mq; Roof garden 1055 mq.

 

Il progetto propone di utilizzare strategicamente l’esistente, con demolizioni ridotte e mirate. L’edificio, articolato attraverso una nuova connettività pedonale al piano terra e articolato dalle nuove funzioni miste di programma, ritrova una forte immagine unitaria capace di legarne le parti differenti e nel contempo di crearne una forte riconoscibilità nel tessuto urbano. Il progetto della nuova immagine del complesso è basata su un rivestimento leggero, attivo ed integrato, completamente indipendente dalle strutture esistenti. Il progetto propone un incremento della connettività urbana legandosi inscindibilmente alla rete dei percorsi pedonali del centro storico e creando delle sequenze di nuovi percorsi in continuità con gli spazi urbani circostanti Piazza Garibaldi. Proseguendo nel passaggio interno all’edificio fino al nodo di connessione principale, che smista i flussi pedonali verso il livelli superiori, il pubblico scopre gradualmente una promenade architecturale di rampe e terrazze. Le grandi rampe sono infatti concepite non solo come servizio funzionale alla distribuzione interna, ma come veri e propri luoghi urbani, in cui incontrarsi e indugiare nei momenti di pausa in biblioteca, incontrare gente lungo una deviazione dei percorsi dello shopping, cercando un momento di pausa nel verde della Piazza Alta. Il mercato coperto posto al livello terra può espandersi naturalmente nella piazza, per articolarne gli usi possibili ad eventi temporanei, fiere, esposizioni. A questa Piazza Bassa, dal carattere urbano ed artificiale, proponiamo di affiancare una Piazza Alta, grande giardino pensile panoramico sulla città. La flessibilità è il principio che guida la concezione degli spazi interni. La sala polivalente è attivabile rapidamente e semplicemente come spazio espositivo o sala conferenze, estraendo da un piccolo locale stock dei pannelli espositivi scorrevoli, utilizzabili anche per delimitare senza chiudere la sala, in configurazione conferenza. Anche tra biblioteca ed emeroteca si propone una frontiera labile. La grande pergola in legno che coordina la nuova immagine dell’edificio ha la funzione, oltre che di supporto alla maggiore varietà possibile di pannelli attivi, passivi, vetrate e tende, di rivestire ed unificare nuovo ed esistente, senza chiudere o nascondere. Vengono legati così vecchio e nuovo, edificio alto ed edificio basso, creando in modo efficace ed economico una forte immagine, trasparente ed accessibile, per il nuovo centro civico. Sugli stessi allineamenti di questo telaio, e in completa continuità di approccio, viene organizzata la Piazza Bassa, lungo le linee della quale scorrono arredi mobili, laddove in copertura sono fissati pannelli e tende. Un intervento dunque che esprime chiaramente il nuovo, nelle forme sintetiche e minimali, nella forte integrazione delle componenti tecnologiche, nell’approccio aperto ed inclusivo alla combinazione libera di pannelli diversi per la produzione di energia. Un progetto strategico, perfezionabile nel tempo aggiungendo pannelli in funzione del fabbisogno degli impianti nel tempo, che combina efficacemente riuso dell’esistente e nuove tecnologie, secondo un’idea di recupero flessibile, libera ed aperta.