Bruce Lee Residence Musem

Competition for a New Museum in the Latest Residence of Bruce Lee (honorable mention)

Year

2009

Type

Culture

Size

M

Status

Preliminary Design

Project team

P.I.U. architecture - Rome
P.I.U. architecture - Shanghai

Location

Hong Kong, China

Client

Yu Pang-Lin with The Hong Kong Institute of Architects, Planners, Surveyors

Concept

Dimension: Restoration of existing residence, 470 sqm; New underground expo, bookshop, reception areas, 200 sqm, Exteriors, 500 sqm.

 

“The Jeet Kun Do has no defined limits, except for the one you trace yourself”. What we appreciate in Bruce Lee’s  philosophical approach  is the openness, the inclusivity: the capability of creating a new fighting technique  in which  different disciplines and styles are all used together, efficaciously. The same approach is at the basis of our concept design for the museum: a large external pavement used as a diffused exhibition system, open and inclusive, capable of accommodating images, videos, lights, objects. In contrast with this neutral environment, 3 light bands in the colors of the Jeet Kune Do symbol, to drive the public into the museum. The original layout and facades are preserved, whilethe central lodge and the original openings are recovered.

A new active groundthe project proposes an immediate, simple operation to signal the presence of the new museum in an ordinary residential neighborhood. The large exhibition floor space will allow the public to move throughout exterior and interior spaces, watching  films, and examining backstage, film props, and martial art accessories from the museum’s permanent collection. The perimeter wall on the main access road is demolished and transformed into a large visual opening that reveals the bright courtyard, making the new museum visible from the road.

Dynamic bands – the temporary exhibition system is organized through 3 lightweight, suspended bands on which to place more  detailed museographical information. We propose to articulate the museum narration in 3 main themes to tell the public about the unique and eclectic personality of Bruce Lee: The Life; The Fighting Philosophy, The Cinema. Each of the 3 bands can simultaneously be used for any of the following functions, in addition to their narrative function: as a support for exhibitions, an info desk, reception desk, or relaxation bench.

“When unhampered, the movements of a Jeet Kune Do expert are as fast as  flashes of light. They are produced at the speed at which images are reflected in a mirror”. Bruce Lee’s gym is a fundamental place for the museum. It is set as the focal point at the end of the main path (red path) and satisfies the program’s request for a projection space. It is conceived as an experience space in which the public can dive between projections and mirrors, with a rapid ignition of spot lights in the darkness and actual-size images of Bruce Lee fighting. A simple sensor network activates sounds and projections when a visitor passes. Rather than being allowed to adopt a passive stance, like a spectator at the movies, The public is directly and emotionally involved by being  immersed into the Bruce Lee world, . In this experience space, the public will find itself in front of Bruce Lee and each visitor will have a unique occasion: a 15-minute fight with a myth of our times.

 

 

 

Dimensioni: Restauro del nucleo originale dell’abitazione: 470 mq; Nuovi spazi sotterranei per expo, bookshop, reception: 200 mq, Esterni 500 mq.

 

“Il Jeet Kune Do non ha limiti definiti, salvo quelli che tracciate voi stessi”. Ciò che preferiamo dell’approccio filosofico di Bruce Lee è l’apertura, l’inclusività: la capacità di creare una tecnica di combattimento che include discipline diverse e stili diversi, tutti utilizzati insieme, efficacemente. Lo stesso approccio è alla base del nostro concept design per questo museo: un grande pavimento esterno utilizzato come sistema espositivo aperto ed inclusivo, capace di accogliere ogni immagine, video, suono, luce, oggetto più diverso. In contrasto con questo ambiente neutro, delle fasce colorate e dinamiche, nei colori del simbolo del Jeet Kune Do, per guidare il pubblico nel museo. Il layout originale del residence e le facciate vengono conservati. Si recupera la loggia centrale e le aperture originarie. Inoltre, si propone una espansione dell’edificio sotto terra, per poter sistemare tutte le funzioni necessarie ad un museo, piccolo ma realmente funzionante, in piena autonomia.

Un nuovo pavimento attivoIl progetto propone una operazione semplice ed immediata per segnalare la presenza della casa nel quartiere di abitazione che la circonda. Il grande pavimento espositivo luminoso, permetterà al pubblico di muoversi nello spazio esterno e vedere immagini di film di Bruce Lee, oggetti utilizzati nei film e durante le riprese, oggetti e accessori per la pratica delle arti marziali. La collezione permanente del museo. Il muro di confine sulla strada principale, viene trasformato in una grande apertura visiva sul nuovo cortile luminoso. In questo modo, gli effetti di luce, il pubblico e gli eventi organizzati sul grande pavimento attivo possono essere visti dalla strada.

Fasce dinamicheIl sistema espositivo interno delle mostre temporanee viene organizzato attraverso delle bande leggere sospese, in cui concentrare informazioni di dettaglio. Proponiamo di articolare questa narrazione in 3 temi principali per raccontare al pubblico la personalità unica ed eclettica di Bruce Lee: la vita; la filosofia del combattimento; il cinema.  Le 3 fasce possono svolgere molte funzioni insieme: supporto per esposizioni, desk reception, seduta per un momento di relax lungo i percorsi.

“Quando non vengono ostacolati, i movimenti del cultore di Jeet Kune Do sono rapidi come guizzi di luce. Si producono con la velocità delle immagini che si riflettono nello specchio”. La palestra di Bruce Lee è per noi un luogo fondamentale per la creazione del museo. È organizzata come punto finale del percorso principale (colore rosso) ed è lo spazio proiezioni richiesto nel programma. E’ concepita come spazio-esperienza, in cui il pubblico si immerge tra proiezioni e specchi, con rapide accensioni di luci nella penombra e immagini di Bruce Lee in combattimento a grandezza naturale. Un semplice sistema di sensori attiva a sorpresa la proiezione di immagini e suoni al passaggio di uno spettatore. Il pubblico è coinvolto direttamente, emotivamente in una esperienza di immersione nel mondo di Bruce Lee, e non è solo spettatore, come al cinema. In questo spazio-esperienza il pubblico si troverà faccia a faccia con immagini a dimensione reale di Bruce Lee ed ognuno avrà un’occasione unica: 15 minuti di combattimento con un mito del nostro tempo.