Patio Restaurant

Patio Restaurant and Private House in the vicinity of Ostia Archaeological Site

Year

2005

Type

Mixed Use

Size

M

Status

Concept Design

Project team

P.I.U. architecture - Rome

Location

Ostia (Rome), Italy

Concept

Dimension: Restaurant 300 sqm; Exteriors 600 sqm; Patio house with pool 200 sqm.

 

The project redefines different small, pre-existing buildings, spread out around a courtyard. The external space is paved with a continuous wooden platform, blurring the boundary between the patio and the new building. Another element between interior and exterior is a continuous porch around the patio. The porch connects all the existing tile roofs, transforming the lot into a walled secret garden. The complex evokes the urban fabric of ancient Ostia’s archaeological areas, close by the project site: a patio city, very similar to Pompei’s Roman urban system. The roof defines two patios. The porch can be organised with tables and relaxation areas, in complete continuity with the restaurant interiors. The design concept turns the vernacular, “grammar-less” aesthetics of the contemporary rural Roman villa into a theme.  It ironically proposes  a caricature of the private house, typical of Rome’s urban sprawl, enveloping all the walls and roofs with characteristic roman tiles.

 

 

 

Dimensioni: ristorante-sala 300 mq, preparazione 60 mq, esterno 600 mq, abitazione con piscina 200 mq.

 

Il progetto riorganizza diversi piccoli edifici sparsi all’interno di un cortile. Lo spazio aperto viene pavimentato in legno in continuità con i nuovi interni, rendendo incerto il confine tra dentro e fuori. Altro elemento intermedio tra interno ed esterno è un grande porticato continuo che collega le coperture esistenti a tegole e riordina l’intero lotto, trasformandolo in un giardino murato. Ispirati alle case a patio della poco distante area archeologica di Ostia antica, i tetti spioventi individuano due patii, uno maggiore rettangolare e uno minore triangolare. Al centro di quest’ultimo, adibito ad abitazione privata, viene collocata una piccola piscina. Il portico, spazio aperto-coperto in sospeso tra interno ed esterno, è allestibile con gli stessi tavoli utilizzati negli interni. Il tema del grande tetto continuo diviene occasione per creare la nuova immagine del locale. Posto al centro di un quartiere di piccole case isolate, ispirate ad una generica e sgrammaticata estetica della villa/casale dell’agro romano, il progetto ironizza sui materiali di questa edilizia populista e pretenziosa, utilizzandoli in modo caricaturale, e rivestendone interamente le proprie superfici. Le tegole dei tetti “tipici” dell’agro vengono quindi utilizzate per rivestire superfici verticali e orizzontali, tra cui i lunghi muri esterni ciechi e le aree d’ingresso e accoglienza.